Richieste della SAFP alla SFV per la giornata internazionale della donna dell’08 marzo 2022 sull’uguaglianza delle donne.
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08/03/2022

Il presidente della SAFP Lucien Valloni:

• La SAFP esige l’uguaglianza delle donne con gli uomini da parte della SFV nell’ambito della nazionale femminile in ambito finanziario e in altri settori.
• La SAFP esige la ripresa delle trattative del contratto collettivo per migliorare le condizioni di lavoro delle donne nella squadra nazionale, che sono state rigorosamente rifiutate dalla SFV.
• La SAFP esige che la SFV applichi finalmente le nuove norme di protezione per le donne incinte, che la FIFA ha designato come obbligatorie, nella squadra nazionale e nella Super League femminile.
• La SAFP chiede che il marketing della nazionale femminile sia effettuato separatamente da quello della squadra maschile, in modo che sia chiaro quali entrate devono essere obbligatoriamente utilizzate per il calcio femminile.

La SAFP ha presentato un progetto di contratto collettivo alla SFV nel novembre 2021, che contiene molte proposte per l’uguaglianza di trattamento delle nazionali femminili con quelle maschili, e che chiede anche l’uguaglianza finanziaria e la stessa assistenza professionale e alloggio degli uomini. La SAFP vuole anche che la compensazione finanziaria per le donne tenga conto del fatto che le donne guadagnano molto meno degli uomini nei loro club e a volte devono anche prendere del tempo libero dai loro datori di lavoro al di fuori del calcio per poter viaggiare con la squadra nazionale. Nel dicembre 2021, la SFV ha rifiutato i negoziati CLA.

La SFV ha anche rifiutato finora di attuare le disposizioni di protezione della maternità introdotte dalla FIFA, che avrebbero dovuto essere introdotte a livello nazionale entro giugno 2021, anche se la FIFA descrive queste disposizioni come obbligatorie. La SAFP chiede ora nuovamente alla SFV che queste disposizioni di protezione della maternità siano introdotte immediatamente nella squadra nazionale e nella Super League femminile.

Attualmente, la federazione si nasconde dietro il marketing congiunto e non è in grado di dire quanto viene preso per le donne e quanto per gli uomini. Ciò che è chiaro, tuttavia, è che si spende molto di più per gli uomini e lo si fa da decenni. È ora di cambiare questa situazione e raggiungere l’uguaglianza anche a questo livello. Dato che le donne nei loro club hanno di solito salari molto bassi o non ne hanno affatto, quella parte delle grandi somme che la SFV riceve dalla FIFA e dalla UEFA per il calcio femminile viene investita anche nei salari delle giocatrici. Solo in questo modo si può raggiungere un’ulteriore professionalizzazione del calcio femminile. Solo con una migliore compensazione finanziaria per i giocatori possono concentrarsi ancora di più sul calcio.

Zurigo, 8 marzo 2022

Il presidente della SAFP

PDF del comunicato stampa

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