*Dalla rubrica “Penna a…” della rivista Calcio Ticinese
Il suo nome è noto ai più, la sua nuova figura professionale in crescita anche. Ma non esiste mai un’occasione sbagliata per sottolinearne l’importanza: di Andrea Albertoni e della sua missione, quella di regalare un post-carriera dignitoso ad atleti professionisti del calcio e non solo. Per lavoro, Albertoni – volto noto del calcio svizzero e ticinese con delle esperienze a Basilea e Bellinzona tra le altre – si occupa della tutela e pianificazione del dopo carriera di atleti professionisti d’élite, ha ideato ed implementato il format NXTEP grazie anche alla sua collaborazione strategica con Callenium Sport Unit.
“Ho sempre avuto la passione per lo sport e del calcio in particolare. Con la mia iniziativa e missione mi sono posto l’obiettivo di essere da riferimento e supporto attivo agli sportivi che ‘non sanno cosa fare da grandi’. Noi garantiamo una formazione di alto livello, riportiamo in Academia l’atleta, non più quale talento sportivo ma bensì per aiutarlo a capitalizzare le sue doti uniche: resilienza, disciplina, dedizione, competizione e non da ultimo la sua leadership. Una nuova stimolante carriera professionale in ambito assicurativo e consulenza patrimoniale, creando i presupposti per arrivare a fine carriera con delle prospettive rassicuranti, come un giocatore che per fare la differenza pensa in anticipo e vede degli spazi e situazioni che gli altri non vedono.”
Sì, perché nella bolla del professionismo tutto sembra rose e fiori, ma non ovunque è così. Non tutti possono vivere di rendita, specialmente dalle nostri parti. In molti possono commettere l’errore di pensare che una buona carriera basti per garantire stabilità e solidità per sé stessi e le rispettive famiglie. “I calciatori hanno diverso tempo libero. Noi proponiamo di occuparlo seguendo una formazione a fasi per farlo riappassionare ad una nuova sfida. La mentalità degli sportivi si presta bene a questo tipo di attività e business”.
Preparare a dovere il post-carriera è un tema “totalmente sottovalutato – ci dice Albertoni -. Ho avuto a che fare con giocatori di respiro internazionale spaventosamente preoccupati perché non sapevano cosa fare una volta appese le scarpette al chiodo. È un tema importante. Non c’è un’età precisa per cominciare a pensare al dopo, ma ovviamente prima ci si rende conto dell’importanza, meglio è”.
Anche la collaborazione con i club è fondamentale. “Certo. I club devono essere un vettore d’informazione attivo, vanno coinvolti e guidati al fatto che bisogna preparare la via del tramonto di un loro atleta. Pensare oggi al domani è vitale e noi siamo di supporto ai club per garantire serenità anche durante la carriera ai propri assistiti”. In tal senso, ad evidenziare l’importanza del lavoro svolto dal team di Albertoni, è stato insignito dal riconoscimento e dalla collaborazione con SAFP (Swiss Association of Football Players) rappresentata da Orlando Urbano, quale Player Relationship Manager “Conosco Orlando da anni ed ammiro la sua capacità relazionale e comunicativa trasversale nell’industria del calcio, abbiamo una collaborazione importante perché entrambi lavoriamo nella stessa direzione con lo stesso obiettivo: la tutela e protezione dei giocatori, SAFP ha creato CAREER DESK un servizio dedicato allo sportivo dove potersi rivolgere per poi essere anche guidato ed orientato da noi con il nostro format NXTEP.”
Con Albertoni abbiamo toccato anche il tema dei “minori”, inteso come sotto-categoria del professionismo. “Per calcio minori e regionale intendo le categorie di 1 ProMotion, 1 Classic e 2 Interregionale, io le definisco leghe ibride, dove i nostri servizi e percorso si possono integrare e sono ideali, diamo supporto nel formarsi per svolgere una professione con possibilità di impiego e potersi dedicare anche all’attività sportiva. Abbiamo ideato il format NXTEP appositamente in due fasi:
1 Fase di Input TMP (Transiction Management and Practice) e 2 Output PTG (Personal Team Growth). Lo sportivo durante la prima fase viene coinvolto nelle finestre di tempo libero per avere una formazione di base abbinata alla pratica con obiettivi didattici e business, la seconda fase dopo una valutazione oggettiva permette la strutturazione di un proprio percorso accademico con diploma federale e la creazione di un proprio team di lavoro, dunque la sua propria nuova squadra”
Insomma, il momento giusto per pensare al domani è già oggi. Farlo con la consapevolezza che è la cosa giusta è, ovviamente, un tema che andrebbe evidenziato più frequentemente.
(Calcio Ticinese – 27/06/2024)